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MISCELLANAE : in questa categoria rientrano tutte le forme della lamina fogliare che non sono state descritte nelle precedenti categorie.
ALTERNE: una foglia per nodo OPPOSTE: due foglie per ciascun nodo A VERTICILLO: tre o più foglie per nodo
Colore del fiore: il colore del fiore dipende dal colore dei petali che formano la corolla . La corolla è la parte più appariscente del fiore, si distingue dal calice, per lo più di colore verde, per la maggior grandezza e per la vivacità dei colori dei petali.
Infiorescenza Multiflora : In generale le piante non portano un fiore unico, ma più fiori riuniti in gruppo, note col termine generico di infiorescenze fiorali , si tratta di gruppi di fiori che si dispongono secondo regole precise sull’asse fiorale, rachide .
Piante e fiori : tutti gli alberi, arrivati alla maturità sessuale, fioriscono. Non tutti gli alberi portano i frutti perché si trovano in natura piante che portano solo i fiori maschili (fiori staminiferi) o solo i fiori femminili (fiori pistilliferi) su individui separati. Si chiamano piante dioiche, piante con due case. Le piante che portano i fiori maschili e i fiori femminili sulla stessa pianta, si chiamano piante monoiche, piante con una sola casa.
Parti del fiore : il fiore è portato da un peduncolo che in alcuni casi può essere tanto breve che sembra mancare. Il peduncolo all’estremità si ingrossa e forma il ricettacolo sul quale si inseriscono le diverse parti del fiore. Queste ultime sono gruppi di foglie modificate chiamati verticilli . Se si prende in mano un fiore e si osservano le parti che lo costituiscono, iniziando dall’esterno e spostandosi verso l’interno, si riconosce il primo verticillo, generalmente di colore verde, formato dai sepali noto come calice. Segue il secondo verticillo , di colore solitamente diverso dal verde formato dai petali noto come corolla . Nella parte protetta più interna del fiore si trovano gli organi maschili, stami , che costituiscono l’ androceo e gli organi femminili, pistillo, che costituiscono il gineceo.
Rametti disposizione
Alterni: un rametto per nodo
Opposti: due rametti per nodo
Il nodo è il punto di intersezione sul fusto delle foglie, dei rametti o di altri organi
Rametti forma
Il termine rametti indica le ramificazioni terminali sui quali è utile osservare il colore, la forma della sezione, la pelosità, la presenza di lenticelle ( vedi più sotto), le costole, le striature e le spine. Lo spessore del rametto è proporzionale alle dimensioni delle foglie da sostenere. Vi sono così piante con rametti sottili come il faggio, l’olmo, il tiglio, la betulla e piante con rametti spessi, sopratutto quelle che portano foglie composte come l’ippocastano, il frassino, l’ailanto etc..
Rametti superficie
La superficie dei rametti è un altro significativo criterio di identificazione. Al tatto possono risultare lisci, ruvidi o ricoperti di una fitta e densa peluria, definiti in questo ultimo caso tomentosi.
Cicatrici fogliari laterali
Le cicatrici fogliari sono strutture visibili sui rametti durante la fase di riposo invernale delle piante caducifoglie.
Testimoniano la posizione delle foglie della precedente stagione vegetativa, variano per posizione, dimensione e forma. Normalmente alla ascella del picciolo fogliare si trova una gemma, la gemma ascellare. Quando cade la foglia, sopra ogni cicatrice fogliare si può vedere una gemma ascellare ( chiamata anche gemma laterale).
Non sempre le cicatrici fogliari aderiscono al rametto, in alcuni casi possono sporgere rispetto a questo. Le cicatrici sono opposte o sub-opposte (una un poco scalata rispetto all’altra) o alterne.
E’ anche utile osservare le piccole cicatrici poste all’interno delle cicatrici fogliari ( cicatricule), che indicano i punti in cui i fasci di conduzione della pianta passano dal tronco nelle foglie. Le cicatricule sono costanti in numero e posizione per ogni specie.
Cicatrici gemma terminale
La gemma terminale, posta all’apice del germoglio principale, è protetta da foglie modificate chiamate perule. Queste ultime non sono spaziate lungo il fusto, ma sono molto vicine e quando cadono lasciano cicatrici strette e ravvicinate che si estendono sulla metà o su un quarto della circonferenza del fusto. Esse indicano la posizione della gemma terminale di ogni anno e la distanza tra due di esse rappresenta l’accrescimento annuo della pianta. In alcune piante non è presente una vera gemma terminale e la crescita in lunghezza è assicurata dalla ultime gemme ascellari.
Rametti odore
Il prelievo di un campione consentirà di apprezzare la possibile emanazione dal legno di un particolare odore. Non tutti i legni emanano un odore caratteristico. In alcuni casi può essere piacevole, in altri acre e pungente.
Rametti secrezioni
In alcuni casi le ferite del legno secernono una sostanza chiamata latice. A secondo della specie in esame, il latice può avere colorazione e consistenza variabili.
Rametti forma lenticelle
Sulla corteccia dei rami e dei fusti (il termine botanico è scorza o ritidoma) vi sono delle piccole sporgenze tondeggianti o oblunghe. Attraverso una apertura o fessura centrale, permettono gli scambi gassosi tra tessuti interni ed ambiente esterno.
Rametti colore
Il colore del rametto dipende generalmente dalla luce che riceve. I rametti posti all’esterno della chioma, esposti al sole sono di colore rosso o bruno, quelli all’ombra, presentano varie sfumature di verde. E’ quindi consigliabile osservare i rametti più esterni.
Pioppo bianco (Populus alba)
Un cordiale buongiorno!
Il Pioppo bianco (Populus alba), detto anche Gattice o Albera, è un albero a foglie caduche della famiglia delle Salicaceae.
Per guardare il video completo clicca qui: https://www.youtube.com/watch?v=xguhusx7mjI\u0026index=1\u0026list=PLypeQt72b617FicrwFRHrhU0NdqJxT65u
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Hanno contribuito:
Alessandro Berlusconi Preparazione testi, riprese, montaggio
Marco Scarpelli Montaggio
Gabriele Berlusconi Presentazione, preparazione testi
Fonti:
Spohn, \